Cosa troverai in questo articolo dedicato a come diventare bike hotel di qualità:
- Alcune cose da sapere prima di decidere di diventare un bike hotel
- Il cicloturismo e il profilo del cicloturista nei bike hotel
- I servizi dei bike hotel di qualità
- Il servizio di ristorazione nei bike hotels
- Bike room allestita con rastrelliere e sicura
- L’ officina nei bike hotels per la manutenzione fai-da-te
- Convenzione con officine vicine al bike hotel
- Lavaggio delle biciclette nei bike hotels
- L’ offerta wellness nei bike hotels
- Le escursioni guidate con guide esperte e certificate
- Noleggio biciclette nei bike hotels
- Servizio di lavanderia rapida
Il tuo hotel si trova in una località amata dai ciclisti perchè ci trovano percorsi e itinerari da fare in bicicletta?
Se è così ti consiglio valutare la possibilità di fare come alcuni miei clienti albergatori che hanno deciso di sfruttare questa interessante opportunità per (ri)posizionare l’ offerta della loro struttura sul mercato diventando un bike hotel.
Immagino che tu sappia già che un bike hotel è un albergo che sviluppa un’ offerta specializzata per l’ accoglienza dei turisti in bicicletta, un segmento di mercato che come ti dimostrerò tra poco è molto interessante sia per consistenza che per capacità di spesa.
La passione per la bicicletta cresce velocemente sia in Italia che è all’ estero, e sono sempre di più le persone che vedono nella vacanza l’ opportunità per praticare questa attività sportiva in modo abituale oppure occasionale.
I cicloturisti non sono tutti uguali; ci sono i patiti della bici per i quali la possibilità di pedalare da soli o insieme agli amici per allenarsi, mantenersi in forma e superare i propri limiti rappresenta la motivazione principale della vacanza.
Ma poi ci sono anche quelli che scelgono una destinazione soprattutto per fare altre cose, ma che vedono nella possibilità di fare percorsi in bici un’ attività complementare molto interessante, per stare all’ aria aperta, muoversi un pò, e scoprire le bellezze del territorio a ritmo lento.
Questi sono solo due esempi, perchè il segmento dei cicloturisti è composto da persone molto diverse tra loro per fascia di età, capacità di spesa e motivazioni specifiche, ma la cosa che li accomuna è l’ uso della bicicletta durante le vacanze e la ricerca di hotel con servizi ad hoc.
Ecco perchè diventare bike hotel è senza dubbio una interessante opportunità per specializzare l’ offerta e (ri)posizionarla correttamente sul mercato, ma anche per diversificare la clientela o per offrire nuovi servizi ai clienti che hai già.
Riposizionarsi sul mercato come bike hotel non significa necessariamente stravolgere l’ offerta della tua struttura e cambiare totalmente la tipologia di clienti, ma è un’ occasione da valutare per ampliarla e migliorarla, con l’ obiettivo di aumentare il fatturato e la redditività futura.
Detto così sembra facile e sicuro scegliere di diventare un bike hotel, ma non lo è perchè ogni albergo ha caratteristiche proprie ed è inserito in uno specifico contesto territoriale e competitivo.
E poi la scelta di (ri)posizionare l’ albergo come bike hotel di qualità implica necessariamente investimenti che possono essere anche molto consistenti, e se fai questa scelta devi essere sicuro che nel tempo producano un determinato fatturato e utile.
Proprio per questo motivo decidere di diventare bike hotel semplicemente perchè te lo dice l’ istinto o perchè lo ha fatto un tuo concorrente è un errore che potresti pagare a caro prezzo.
Questo tipo di scelta può infatti essere fatta con relativa tranquillità solo dopo aver sviluppato un approfondito studio di marketing strategico che dimostri senza ombra di dubbio la capacità della struttura di generare buone performance future.
È sicuramente anche molto utile partecipare a specifici corsi di formazione sull’ argomento per capire fino in fondo quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per diventare un bike hotel di qualità, che io ti presento nella seconda parte di questo articolo.
Prima di spiegati quali servizi devi implementare per diventare bike hotel voglio però fare alcune considerazioni che sicuramente ti saranno utili per valutare questa scelta e presentarti, seppur a grandi linee, le caratteristiche del segmento dei cicloturisti e come si sta evolvendo.
Alcune cose da sapere prima di decidere di diventare un bike hotel
L’ uso delle biciclette si sta diffondendo a macchia d’ olio in tutte le fasce della popolazione, sia in Italia che all’ estero, segnale inequivocabile di un’ abitudine ormai radicata che rispecchia stili di vita più ecologici, sostenibili e orientati allo sport e più in generale al wellness.
Nelle famiglie italiane c’è almeno una bicicletta per ogni componente, e il loro uso è sempre più abituale, sia per andare a scuola o al lavoro, ma anche per passare il tempo libero all’ aria aperta, per fare movimento e rilassarsi.
Sono sempre di più le persone che usano la bicicletta in modo saltuario o abituale per fare attività sportiva e come strumento per prendersi cura del loro benessere psico-fisico, durante la quotidianetà ma anche in vacanza.
Per sempre più persona la bicicletta è infatti un’enorme dispensatrice di benessere, perchè ti dico per esperienza diretta che la testa recupera capacità di pensare, e si riesce ad apprezzare meglio ciò che ci circonda.
Solo in Italia nel 2022 sono state vendute 1,7 milioni di biciclette, delle quali 337 mila a pedalata assistita, le così dette e-bike, che a seconda delle fonti fanno registrare un aumento compreso tra il +72% e il +78% dal 2019, e che stanno letteralmente trascinando il mercato.
La diffusione dell’ uso della bicicletta tra un pubblico sempre più ampio si deve proprio alle e-bike, grazie alle quali pedalare non è più sinonimo di fatica, almeno non la stessa necessaria per le biciclette tradizionali conosciute come muscolari.
Le e-bike hanno fatto avvicinare al mondo delle due ruote anche la platea delle persone non sportive per vocazione, che si sono comunque abituate a usarle per gli spostamenti, per fare movimento e attività sportiva, anche durante le vacanze.
Di fatto ti anticipo che sono sempre di più i cicloturisti che usano l’ e-bike, e la cosa interessante è che una quota rilevante di loro si è avvicinato alle vacanze in bicicletta proprio grazie alla pedalata assistita.
Più i generale l’ e-bike trascina la crescita del segmento perchè permette di percorrere itinerari con maggiori dislivelli, scegliere percorsi più lunghi, fare più viaggi durante l’anno e avvicinare alle vacanze in bicicletta anche chi non è più giovane.
Se poi si aggiungono le restrizioni e divieti alla circolazione in molti centri urbani, la generale scomodità del trasporto pubblico, il traffico spesso selvaggio e i costi vari di gestione di gestione di una seconda macchina, si comprende perché in molti casi l’ e-bike addirittura la sostituisce.
Tra l’ altro, molte regioni tra le quali l’ Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia mettono a disposizione dei cittadini contributi abbastanza sostanziosi per l’ acquisto di e-bike, con l’ obiettivo di favorire la mobilità sostenibile e la qualità dell’ aria in città.
Nel perimetro della pedalata assistita il 52% di biciclette vendute sono e-city, il 43% e-mtb, il 4% e-corsa/gravel, mentre le e-cargo salgono all’ 1%.
Di fatto è proprio grazie all’ e-bike che il settore del cicloturismo si sta sviluppando molto velocemente; le e-mtb e le bici a pedalata assistita da corsa e gravel che hanno registrato un aumento degli acquisto del 30% tra il 2021 e il 2022 sono proprio quelle destinazione all’ uso sportivo, anche in vacanza.
Per renderti conto di come sta cambiando la domanda e l’ offerta di biciclette basta andare all’ Esposizione internazionale delle due ruote EICMA, dove sono sempre più gli stand dei produttori italiani e stranieri di e-bike.
Pensa che a queste biciclette nell’ edizione 2023 è stato interamente dedicato un padiglione di oltre 1.500 metri quadrati, letteralmente preso d’ assalto da migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo. Te lo dico perchè ero presente in tutti i giorni della manifestazione e l’ ho visto con i miei occhi.
Ti assicuro che le novità all’ EICMA in fatto di biciclette tradizionali ed e-bike non si contavano, segno inequivocabile del grandissimo fermento del settore.
In particolare le più importanti novità interessano proprio le e-bike, a partire da biciclette e-gravel e e-road con telai prodotti in materiale riciclato, modelli in fibra di carbonio con batterie leggerissime perfettamente integrate nel tubo obliquo del telaio.
Ma anche antifurto integrati studiati per rendere le biciclette “intoccabili” e centinaia di altri soluzioni e gadget tech per soddisfare il pubblico sulle due ruote sempre più esigente e con una propensione alla spesa sempre più alta, per poter coltivare la sua passione per i pedali, anche in vacanza.
E che dire delle decine di manifestazioni ed eventi sportivi in Italia dedicati agli appassionati delle due ruote di tutte le età che richiamano ogni anno migliaia di partecipanti italiani e stranieri?
L’ elenco è lunghissimo e coinvolge praticamente tutte le regioni d’ Italia. Io te ne voglio citare alcuni giusto per farti capire la portata del fenomeno.
Partiamo dalla celebre Eroica, la ciclostorica d’ epoca in Toscana che dall’ anno della prima edizione nel 1997 con 92 partecipanti è arrivata ad averne addirittura 8.200 nel 2019 provenienti da tutto il mondo. E se l’ iscrizione non fosse stata a numero chiuso ce ne sarebbero stati almeno il doppio.
All’ Eroica partecipano tutti i tipi di appassionati di bicicletta, da persone che vogliono apprezzare il territorio toscano a ritmo lento da soli o insieme alla famiglia o amici, a quelli che vogliono superare i loro limiti sui tratti più difficili.
Se ci spostiamo in Trentino troviamo il Sella Ronda bike day al quale durante l’ edizione 2023 hanno partecipano oltre 20 mila sportivi in bicicletta accomunati dalla voglia di pedalare liberamente sulle strade dei passi dolomitici attorno al massiccio del Sella.
In Veneto da ormai tre anni cè la Mia-women-ride, un evento dedicato alle sole cicliste donne che desiderano condividere a ritmo più o meno sportivo la pedalata divisa in 3 tappe tra Venezia a Verona passando per Vicenza. Il percorso di 180 chilometri totali si sviluppa bellissima ciclovia AIDA.
La maggior parte delle cicliste non partecipa con un approccio competitivo ma per il semplice gusto scoprire passo dopo passo il bellissimo territorio che attraversa e condividere l’ esperienza con le amiche o con le cicliste conosciute durante il percorso, tratto che contraddistingue molti cicloturisti.
E poi c’è l’ Umbria con la SpoletoNorcia in MTB, che nel 2023 ha spento 10 candeline con la partecipazione di oltre 1.700 ciclisti agonisti e amatoriali che si sono cimentati in uno dei 5 percorsi di diversi livelli di difficoltà, da quello Family di 15 chilometri con 300 metri di dislivello a quello hard di 85 chilometri con 2.200 metri di dislivello.
Per le catatteristiche dei percorsi questa manifestazione attrae anche tantissime famiglie con bambini di tutte le età, e la bicicletta diventa la scusa per tracorrere qualche ora diversa facendo un pò di movimento attraverso i bellissimi panorami che attraversa.
Non dimentichiamoci nemmeno che l’ Italia fa parte di Eurovelo, l’ immensa rete formata dal collegamento di 17 itinerari cicloturistici nati nel 1997 che attraversano l’ intero continente europeo, da nord a sud e da est a ovest, e che nel loro complesso la rendono la ciclovia più estesa al mondo.
Eurovelo ha un’ estensione complessiva superiore ai 90 mila chilometri che sono percorsi ogni anno da milioni di cicloturisti abituali e occasionali di tutte le età e provenienti da ogni continente.
Il cicloturismo e il profilo del cicloturista nei bike hotel
Ti anticipo subito che il cicloturismo, ovvero la vacanza in bicicletta, ha diverse interpretazioni e sfaccettature, ma la cosa certa è che si tratta di un fenomeno in fortissima crescita in termini di consistenza della domanda e conseguentemente anche di business generato per gli attori coinvolti.
Come sicuramente sai è da molti anni che è emerso il fenomeno del cicloturismo, ma è con la fine della pandemia che è esploso, soprattutto per la voglia delle persone di stare più a contatto con la natura, di vivere esperienze di turismo attivo e di conoscere territori nuovi e poco esplorati.
Ci sono molte persone che decidono di pedalare per un’avventura con tenda al seguito senza sapere esattamente dove andranno e quando faranno ritorno, così come c’è chi viaggia per fare percorsi pianeggianti a stretto contatto con la natura a ritmo lento.
Allo stesso tempo ci sono i cicloturisti che scelgono una vacanza per macinare più chilometri possibili oppure da soli per competere contro i loro limiti o con gli amici sulle salite di montagna, ma anche sulle discese ripide e impervie dei sentieri in mezzo ai boschi.
Ma ci sono anche cicloturisti che scelgono escursioni brevi di un solo giorno o da fare nello spazio di un fine settimana, così come quelli che scelgono vacanze lunghe in strutture di lusso insieme alla famiglia.
Quelle che ho fatto sono solo alcune semplici considerazioni per farti ragionare sul fatto che il segmento dei cicloturisti non è per nulla omogeneo, ma al contrario composto da persone con caratteristiche anche molto diverse, compresa la capacità di spesa.
È per questa ragione che se decidi di (ri)posizionare il tuo albergo facendolo diventare un bike hotel di qualità devi scavare a fondo per trovare la porzione del segmento più adatta alle sue caratteristiche e a quelle della destinazione dove sorge.
In questa sede voglio darti alcune informazioni di fondo sul cicloturismo e sul profilo del cicloturista, che ti saranno utili se stai prendendo in considerazione la possibilità di diventare un bike hotel, per iniziare a comprendere il fenomeno, la composizione del segmento e i servizi che dovrai implementare.
– Arrivi, presenze e fatturato generato dai cicloturisti in Italia
Un rapporto intitolato Viaggiare con la bici 2023 realizzato da Isnart per Osservatorio sull’ economia del turismo delle Camere di commercio e presentato a Bologna durante la Fiera del Cicloturismo stima in 6,3 milioni di cicloturisti in Italia e in 33 milioni le presenze che hanno generato nel corso del 2022.
Di questi cicloturisti 1,9 milioni si sono dichiarati “puri”, ovvero hanno scelto una vacanza con la motivazione principale di andare in bicicletta.
I restanti 4,4 milioni sono cicloturisti che hanno pedalato più o meno frequentemente durante il soggiorno, anche se non era questo lo scopo principale del viaggio.
Vale la pena chiarire questa differenza perchè è molto importante se stai pensando alla possibilità di diventare bike hotel.
Il “cicloturista puro” è prima di tutto un ciclista e poi un turista. Questo perchè ha la dimensione della vacanza in sella come motivazione principale, e come tale è molto esperto ed esigente in termini di servizi richiesti collegati alla sua passione ai quali corrisponde un’ alta propensione alla spesa.
L’ altra categoria di cicloturista può essere definito come “turista con la bicicletta”, perchè il pedalare è una delle tante attività che vuole svolgere durante la vacanza, e sicuramente non la motivazione principale.
Questo categoria di cicloturista è generalmente meno esigente di quello puro in termini di servizi attesi per soddisfare la passione per la bici, e di conseguenza è generalmente più bassa anche la sua propensione alla spesa da destinare alla pratica della bicicletta.
Come forse hai già capito da solo entrambe queste categorie di cicloturisti sono il tuo target ideale se decidi di diventare un bike hotel di qualità, e tu potrai decidere come modulare la varietà e la profondità dei servizi per soddisfare più una o l’ altra categoria.
Per comprendere la valenza del fenomeno cicloturismo ti voglio dare anche alcune informazioni sulle presenze che ha generato nel 2022, che sono stato state addirittura 33 milioni, il 4,3% di quelle complessive nel nostro Paese.
Di queste 9 milioni sono state generate dai “cicloturisti puri”, con un aumento del +7% rispetto al 2021 e più che raddoppiate rispetto al 2019, generando un fatturato di oltre 1 miliardo di euro.
Nel loro complesso i cicloturisti nel 2022 hanno generato un giro d’ affari complessivo di oltre 4 miliardi di euro.
Niente male, vero? Tra l’ altro, sai chi ha beneficiato della maggior parte di questo fatturato? Sono state le strutture ricettive, soprattutto i bike hotel di qualità, seguite dalla ristorazione, dall’ abbigliamento e dalle attività leisure.
– L’ identikit del cicloturista in Italia ospite ideale dei bike hotel
Incrociando i dati dello studio Isnart che ti ho citato prima con quello dal titolo Che cicloturista sei? Luoghi, trasporti, sicurezza, abitudini, tendenze, bisogni e aspettative di chi viaggia in bicicletta condotta da Fiab insieme all’ Università degli Studi dell’ Insubria, Active Italy e Ciab, è possibile delineare un quadro abbastanza dettagliato del cicloturista italiano.
Sono soprattutto gli uomini a praticare cicloturismo, anche se la componente femminile continua a crescere anno dopo anno.
L’ età media del cicloturista è di 53 anni, mentre se si considerano solo i “cicloturisti puri” emerge come preponderante la fascia di età compresa tra i 28 e i 41 anni.
La presenza di donne tra i “turisti in bicicletta” è più alta rispetto a quelle che praticano cicloturismo puro, perchè la componente prevalentemente sportiva lascia spazio alla ricerca di esperienze soft per ottenere benefici psicofisici: rilassarsi all’ aria aperta e contemporaneamente recuperare tonicità.
In generale però i cicloturisti, e quelli puri in particolare, si distribuiscono abbastanza uniformemente in tutte le fasce di età, con la possibilità per gli operatori, e in particolare per i bike hotel di qualità, di sviluppare servizi e proposte molto varie e trasversali.
Tanto più che i cicloturisti hanno un livello culturale medio elevato e nel complesso anche un’ ottima capacità di spesa.
Se stai valutando di diventare un bike hotel ti interesserà sapere che la maggior parte di loro ha almeno una laurea e più della metà guadagna oltre 3 mila euro al mese, cifra che li colloca nella fascia chiamata medium-high spenders.
La prova di questo alto potere d’ acquisto è evidente nella propensione alla spesa per alberghi e strutture ricettive, infatti la maggior parte dei cicloturisti spende almeno 100 euro a notte, che aumentano nel caso dei bike hotel che offrono servizi specializzati.
Sono soprattutto i cicloturisti puri a mostrare un’ alta propensione alla spesa per soggiornare in bike hotel di qualità, che raggiunge il massimo livello tra gli stranieri.
Direi che questa è un’ ottima notizia se stai pensando di (ri)posizionare il tuo albergo facendolo diventare un bike hotel.
Altre informazioni utili che devi sapere se decidi di diventare un bike hotel riguardano i servizi più richiesti da tutte le tipologie di cicloturisti nelle strutture ricettive, ma soprattutto da quelli che hanno il pedalare come motivazione principale della vacanza.
Il deposito per le biciclette attrezzato e custodito è quello più importante, seguito dalla possibilità di avere un menu adeguato al loro fabbisogno di sportivi, il servizio di lavanderia rapida, le mappe dei percorsi, la possibilità di noleggiare bici e le escursioni guidate alla scoperta del territorio.
Altri servizi che guidano la scelta di un bike hotel da parte dei cicloturisti è la zona per il lavaggio della bici, l’ officina per la manutenzione fai-da-te della bicicletta, oltre a convenzioni con meccanici specializzati nelle vicinanze della struttura.
Tra i servizi complementari richiesti dai cicloturisti c’è l’ offerta wellness in struttura o in centri wellness convenzionati a poca distanza, la possibilità di avere una libreria e riviste di settore, e per ultimo attività ricreative per bambini.
L’ offerta wellness è apprezzata soprattutto dai “turisti in bicicletta”, che ti ricordo essere quelli che non hanno l’ uso della bicicletta come motivazione principale della vacanza.
Se stai valutando la possibilità di diventare bike hotel è anche interessante conoscere la composizione del nucleo famigliare di cicloturisti, per configurare adeguatamente l’ offerta.
La maggior parte dei cicloturisti vive in un nucleo famigliare con due o più persone, dei quali una è generalmente il coniuge o il convivente, e la maggior parte hanno figli maggiorenni che solo saltuariamente vanno in vacanza con i genitori.
La maggior parte dei cicloturisti viaggia infatti con amici o in coppia, una quota decisamente inferiore viaggia con i membri di gruppi o associazioni o da soli, mentre sono pochissimi quelli che viaggiano in famiglia con bambini.
Se invece si considera solo il segmento dei “cicloturisti puri” la propensione per trascorrere le vacanze da soli aumenta notevolmente, probabilmente perchè gli appartenenti a questo segmento preferiscono trascorrere una vacanza più intima e in totale libertà.
Tra l’ altro i cicloturisti che viaggiano da soli sono quelli che apprezzano di più la possibilità di conoscere altri appassionati una volta destinazione, per socializzare e condividere l’ esperienza.
Ti anticipo subito che le occasioni di socializzazione sono un aspetto fondamentale nella soddisfazione dei cicloturisti che accoglierai se deciderai di diventare bike hotel. Ti spiegherò più avanti cosa dovrai fare per disegnarle correttamente.
Quanto dura mediamente la vacanza dei cicloturisti? Questa è un’ altra informazione indispensabile per disegnare e commercializzare efficacemente l’ offerta del bike hotel.
Resterai positivamente sorpreso dal sapere che durata media della vacanza dei cicloturisti nel 2022 è stata di 11 giorni, e se si considerano i soli turisti puri circa la metà di loro ha fanno una vacanza compresa tra i 7 e i 13 giorni.
Un altro aspetto da sapere se deciderai di diventare un bike hotel è che la quasi totalità dei cicloturisti organizzano la vacanza in bicicletta in totale auonomia.
Solo una piccola percentuale prenotano le vacanze in bicicletta tramite associazioni di appassionati o attraverso agenzie o a tour operator specializzati.
Il ricorso all’ intermediazione specializzata è invece molto marcata solo tra i cicloturisti stranieri, in particolare tra quelli che provengono da oltre oceano orientati a fare un’ esperienza di vacanza all’ insegna del lusso.
– Le zone di provenienze dei cicloturisti, le regioni scelte per le vacanze e la stagionalità
Le regioni più gettonate da chi fa cicloturismo in Italia sono quelle del nord e del centro, in particolare il Veneto seguito da Emilia-Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige e Toscana, ma non mancano i viaggi all’ estero che sono scelti da una parte sempre maggiore del segmento.
Nella top ten delle regioni preferite dai cicloturisti ci sono anche: Trentino Alto Adige, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Abruzzo e Marche.
Se il tuo albergo sorge in una di queste regioni, avrai probabilmente più facilità a posizionarlo sul mercato come bike hotel ottenendo interessanti performance in termini di occupazione, fatturato e utile generato.
Dalla posizione undicesima alla posizione quindicesima si collocano: Umbria, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia. Queste regioni sono sempre più attrattive per i cicloturisti italiani e stranieri, clienti ideali per i bike hotel.
Tra il 2019 e il 2022 sono aumentati notevolmente soprattutto i cicloturisti che hanno scelto le regioni del centro, ma soprattutto del sud, naturale risultato degli sforzi che queste zone stanno facendo per migliorare la qualità dei percorsi e i servizi che i turisti in bicicletta possono trovare.
I cicloturisti che fanno esperienze all’ estero scelgono soprattutto l’ Austria, la Francia, la Germania e la Svizzera, paesi dove è molto radicata la cultura del cicloturismo e dove i percorsi sono molti e mantenuti molto bene.
La qualità dei percorsi ciclabili e la presenza di servizi tecnici lungo i percorsi sono infatti gli elementi che fanno realmente la differenza al momento della scelta del luogo dove trascorrere le vacanze in bicicletta.
I territori più attrattivi per i cicloturisti italiani e stranieri sono quelli che permettono di godere di paesaggi e conoscere il patrimonio naturale, seguiti dalla presenza di percorsi cicloturistici famosi.
È da loro anche molto apprezzata la presenza di elementi del patrimonio culturale e artistico, così come la possibilità di provare la gastronomia tipica.
Come si posiziona la location del tuo albergo da questi punti di vista? Devi raccogliere informazioni per valutare questi aspetti perchè sono determinanti nella scelta di diventare bike hotel.
Ma la presenza stessa di bike hotels è un importante elemento di scelta della destinazione dove i cicloturisti vogliono trascorrere la loro esperienza di vacanza in bicicletta, unita possibilità di raggiungerla in treno.
Il cicloturista proveniene soprattutto da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, mentre quelli stranieri da Germania, Stati Uniti e Francia, anche se i tedeschi distanziano molto gli altri due paesi.
Come è ovvio la stagione preferita per fare vacanze in bicicletta è l’ estate, seguita dalla primavera, che è sempre più scelta sia dai cicloturisti italiani che da quelli stranieri.
Aumentano però i cicloturisti che scelgono di fare vacanze in autunno, mentre solo una piccolissima minoranza sceglie vacanze in bicicletta in inverno.
La scelta di (ri)posizionare il tuo albergo come bike hotel potrebbe infatti essere molto interessante anche perchè ti permetterebbe di aumentare l’ occupazione sulle ali di stagione, soprattutto se il tuo albergo ha un alto livello di occupazione durante il periodo estivo.
Un’ altra informazione che ti è sicuramente utile se decidi far diventare il tuo albergo un bike hotel riguarda il tipo di territorio preferito dai turisti in bicicletta.
Probabilmente associ il cicloturismo con estenuanti salite di montagna con la bici da corsa. In realtà i territori rivilegiati per la pratica delle vacanze in bicicletta sono nell’ ordine: campagna, collina, fiumi, seguiti da laghi, montagna e mare.
Occorre però precisare che il cicloturista ama variare i contesti territoriali nei quali decide di trascorrere esperienze in bicicletta, anche in funzione dello specifico contesto di vacanza e delle specifiche motivazioni delle persone che eventualmente lo accompagnano.
– Il cicloturismo di alta gamma
Ti ho già provato che il cicloturismo non è un’ attività sportiva necessariamente low-cost. Tra l’ altro gli studi dimostrano che si consolida una fascia di cicloturismo di lusso composto prevalentemente da turisti internazionali provenienti da paesi anglofoni che si muovono su scala globale per pedalare.
Il primo errore da evitare è pensare che i cicloturisti con capacità di spesa molto elavata desiderano chiudersi in hotel o resort per godere di comfort sfrenato, perchè invece scelgono l’ Italia per scoprire località, tradizioni, stili di vita delle comunità locali e vivere esperienze personalizzate.
Certamente questo cicloturista è alla ricerca di servizi di alta gamma nell’ ospitalità, nei trasporti, nelle visite culturali e nello shopping, ma questi rimangono sullo sfondo e a complemento della vacanza attiva tipica dell’ appassionato di bicicletta.
Atteggiamento che porta quindi il cicloturista con capacità di spesa elevata a rifiutare il paradigma del turismo di lusso di massa, e a cercare servizi che siano altamente personalizzati e in linea con la propria motivazione di vacanza.
Ecco altre utili considerazioni sull’ identikint del turista di lusso in bicicletta che ti consiglio di tenere in considerazione per valutare l’ eventuale possibilità di (ri)posizionare la tua struttura facendola diventare un bike hotel di alta qualità orientato a questo specifico segmento di mercato.
Il cicloturista di lusso viaggia in coppia o in gruppi di coppie ed amici, anche se comincia a svilupparsi il target famiglia con figli adolescenti. L’ età delle coppie è tra i 40 anni e i 50 anni, mentre i genitori delle famiglie hanno un’ età media inferiore ai 40 anni.
Come ti puoi immaginare il profilo socio-economico dei cicloturisti di lusso è elevato, infatti questo segmento è composto da professionisti affermati, imprenditori e pensionati agiati abituati a fare esperienze esclusive.
Quali sono gli aspetti che accomunano gli appartenenti a questo segmento? La risposta è semplice e può essere sintetizzata con la voglia di fare vacanze attive dove prevale l’ aspetto wellness del mantenersi in forma, che associano alla voglia di fare esperienze in contesti esclusivi.
Il cicloturista di lusso tende a scegliere una specifica regione che vuole conoscere in profondità dal punto di vista gastronomico, culturale, e dei saperi locali, e nella quale vuole immegersi partecipando ad esperienze esclusive e il più possibile autentiche.
Anche se questo tipo di cicloturista di lusso tende ad affidarsi a tour operator specializzati nell’ organizzazione di vacanze in bicicletta, non è detto che non valuti la possibilità di organizzare la sua vacanza in modo autonomo, magari seguendo il consiglio di amici e di parenti.
Come ti ho detto il segmento del cicloturista di lusso straniero è quello prevalente, ma è comunque una tendenza che si riscontra in crescita anche nella domanda italiana.
Se vuoi posizionare la tua struttura come bike hotel di lusso e commercializzare in modo autonomo la sua offerta ai cicloturisti di fascia alta puoi ad esempio pensare di aderire ai Luxury Bike Hotels, un club di prodotto che raggruppa strutture bike friendly di alto livello.
Puoi però valutare anche la possibilità di creare relazioni di collaborazione con tour operator italiani specializzati nell’ offerta di esperienze esclusive in bicicletta, soprattutto se il tuo bike hotel sorge nell’ area torritoriale oggetto delle loro proposte.
Questi operatori sono tanti, e l’ analisi delle loro proposte ti è molto utile anche per capire nel concreto cosa fare per diventare un bike hotel di lusso e soddisfare la domanda dei cicloturisti più esigenti.
Tra i migliori ti suggerisco Dolomite Mountains, specializzato nelle proposte di vacanza attive esclusive sul territorio delle Dolomiti, tra le quali ovviamente anche quelle in bicicletta, ma anche BikePlus, che offre le sue proposte taylor made di lusso in bicicletta in Italia, in Europa e nel Sud America.
I servizi dei bike hotel di qualità
L’ idea di diventare bike hotel di qualità si sta facendo largo nella tua mente anche alla luce delle considerazioni che ho fatto fino ad ora?
Qui di seguito ti presento tutti i servizi che ogni bike hotel dovrebbe possedere per rispondere alle necessità dell’ appassionato di bicicletta in vacanza, sia esso un cicloturista puro oppure un turista in bicicletta.
Prima però voglio farti ragionare su un altro aspetto, che forse è quello in assoluto più importante. Se vuoi che il tuo albergo diventi un bike hotel di qualità è indispensabile che tu e il tuo staff condividiate con gli ospiti la passione per la bicicletta.
Solo se anche tu e i tuoi collaboratori siete ciclisti appassionati potete comprendere fino in fondo i bisogni, le esigenze e le motivazioni dei clienti, sviluppare e gestire i servizi specifici nel modo più adeguato, ed essere considerati a pieno titolo come membri della loro tribù.
I clienti cicloturisti del tuo bike hotel ti devono considerare come un solido punto di riferimento per tutto quello che riguarda le vacanze in bicicletta, e tu ti dovrai dimostrare competente su tutti gli argomenti che riguardano l’ universo bici, non solo sull’ offerta del tuo territorio.
Stessa cosa vale per i tuoi collaboratori, che come te dovranno essere in grado di rispondere alle domande dei cicloturisti e partecipare attivamente alle discussioni nelle quali saranno da loro sicuramente coinvolti.
Non voglio esagerare ma ti posso assicurare che nei bike hotels si parla di bicicletta dalla mattina alla sera; ecco perchè occorre conoscere molto bene tutti gli argomenti che riguardano questo mondo e imparare a dialogare con i clienti parlando la stessa lingua.
Se tu e il tuo staff possedete queste caratteristiche relazionali e le aggiungete alla qualità dei servizi specifici che formano l’ offerta del bike hotel, sarete in grado di superare le aspettative degli ospiti, aumentare il fatturato e l’ utile, e consolidare la loro fedeltà nel tempo.
Tra l’ altro, la fedeltà dei clienti nei bike hotel di qualità è superiore a quella degli altri tipi di alberghi anche perchè gli ospiti si conoscono tra loro, fanno amicizia, e si danno appuntamento in futuro per poter pedalare insieme e continuare a condividere la loro passione per la bicicletta.
Ti sembra esagerato quello che sto dicendo? Ti assicuro che non lo è per nulla, e lo sostengo per esperienza diretta! I bike hotels più performanti che seguo come consulente sono proprio quelli dove i proprietari e buona parte dei membri dello staff sono appassionati di bicicletta e ciclisti attivi.
Tra questi, i bike hotels che hanno il maggior tasso di occupazione e i livelli di fatturato e di utile più alto sono quelli nei quali i proprietari, invece di stare in ufficio, si mettono la divisa da ciclista, inforcano la loro bicicletta e accompagnano i gruppi di clienti nelle escursioni alla scoperta del territorio.
– Il servizio di ristorazione nei bike hotels
Come negli altri alberghi, anche nei bike hotels il servizio di ristorazione è importantissimo, infatti contribuisce ad una parte rilevante della soddisfazione complessiva dell’ ospite cicloturista.
Per organizzare correttamente il servizio di ristorazione nei bike hotels occorre considerare almeno tre aspetti chiave: gli orari nei quali deve essere garantito il servizio, il tipo di menù da proporre e la connessione con le tipicità del territorio.
Partiamo dagli orari. Devi garantire il servizio breakfast nel tuo bike hotel dalle prime ore del mattino, perchè gli allenamenti e le escursioni degli sportivi iniziano relativamente presto, mentre l’ orario del pranzo deve essere esteso almeno fino alle 16.00 o alle 17,00, perchè sono le ore indicative di rientro.
Ricordati che gli ospiti del tuo bike hotel sono sportivi, e che per questo hanno bisogno di un corretto apporto calorico e di alimenti adeguati allo sforzo che devono fare.
I ciclisti fanno generalmente 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) e hanno bisogno di un apporto calorico che segue all’ incirca questa proporzione: 60% da carboidrati, 15% da proteine e 25% da grassi.
Se vuoi diventare un bike hotel di qualità ti suggerisco di organizzare un servizio breakfast a buffet molto ricco, vario e di qualità, così come un buffet per il pranzo sempre pronto al rientro che preveda una combinazione di piatti studiati da un esperto nutrizionista, da cambiare giornalmente.
Esplicitare che i menu del bike hotel sono studiati da un esperto nutrizionista aumenterà molto la percezione di qualità del cliente, che per questo sarà disposto a pagare un premium price.
Non devi dimenticare che il buffet breakfast del bike hotel deve prevedere anche prodotti a chilometro 0, anche perchè abbiamo evidenziato come la scoperte dei prodotti della gastronomia tipica è uno degli aspetti più apprezzati dai turisti in bicicletta.
Prima dell’ inizio delle escursioni dovrai consegnare agli ospiti ciclisti del tuo bike hotel un box contenente banane e panini per lo spuntino che faranno durante le pause, oltre a barrette energetiche, barrette proteiche, gel energetici e integratori.
Gli ospiti ciclisti del tuo bike hotel sono molto esigenti e conoscono molto bene le caratteristiche dei prodotti sul mercato, quindi ti devi orientare alle migliori marche, tra le quali a titolo di esempio ti suggerisco Equilibra, Enervit, SiS, ProAction, Powerbar, Nicks, Foodspring.
Un’ ottima linea di prodotti è anche quella di NamedSport, un marchio emergentema già molto conosciuto e utilizzato da migliaia di sportivi in bicicletta.
Il menu della cena nel bike hotel deve invece essere pensato per far immergere il cliente sportivo e i suoi accompagnatori nella scoperta delle tipicità gastronomiche del territorio.
Proprio per questo motivo ti suggerisco di proprorre soprattutto menu che contengono i piatti più rappresentativi della tradizione locale.
– Bike room allestita con rastrelliere e sicura
Uno dei servizi imprescindibili che gli ospiti ciclisti si aspettano di trovare in un bike hotel di qualità è la bike room, com’ è chiamato in inglese il deposito per le biciclette.
Ti anticipo subito che se vuoi diventare un bike hotel di qualità non basterà mettere a disposizione degli ospiti un magazzino dove possono lasciare le loro biciclette, perchè occorre un locale idoneo appositamente allestito con rastrelliere.
Le rastrelliere nella bike room dell’ hotel devono essere ancorate saldamente alla parete e progettate per sopportare il peso dei diversi modelli di bici, che può variare anche notevolmente. Alcuni modelli di e-bike possono infatti raggiungere il ragguardevole peso di oltre 30 kg.
I modelli di rastrelliere a muro che permettono di fissare le bici in verticale sono sicuramente le più comode, anche per ottimizzare lo spazio nella bike room, ma puoi scegliere anche modelli orizzontali, a spina di pesce, o su 2 livelli.
La scelta giusta dipende dalla specifica configurazione che vuoi dare alla bike room del bike hotel, tenendo in considerazione il numero di ospiti ciclisti, le loro specifiche esigenze, e l’ immagine che vuoi comunicare.
Se decidi di allestire la bike room dell’ hotel con rastrelliere verticali ti consiglio di scegliere tra i modelli dotati di protezioni per evitare il contatto tra gli pneumatici e le pareti, in modo tale che queste non si sporchino.
Proprio per questo motivo potresti anche pensare di piastrellare la parete della bike room dove sono fissate le rastrelliere in corrispondenza del punto di appoggio delle ruote posteriori.
Di aziende specializzate nella produzione di rastrelliere e parcheggi bici ce ne sono tantissime. Qui te ne suggerisco alcune a scopo puramente indicativo: Orion o Seton Italia. Come vedrai propongono rastrelliere di tutti i tipi.
La dimensione della bike room e il numero di posti bici sulle rastrelliere dipende ovviamente da quanti ospiti ciclisti prevedi di ospitare nel tuo bike hotel e da quante bici destinate al noleggio metti a disposizione.
Io ti consiglio di progettare il deposito biciclette del bike hotel in modo tale che sia direttamente raggiungibile dall’ interno della struttura, e con una porta verso l’ esterno che consente al cliente di uscire comodamente con la sua bicicletta.
Questo doppio accesso della bike room consente anche all’ ospite del bike hotel di rientrare nella bike room con la sua bicicletta dopo l’ escursione o l’ allenamento, per poi raggiungere direttamente la camera attraverso il percorso interno.
Nella progettazione del percorso di uscita e rientro dalla bike room con la bicicletta, se non è diretto, ti suggerisco di prevedere un corridoio con larghezza minima di 140 centimetri, che diventano di almeno 185 se vuoi che sia percorso contemporaneamente da due ospiti con biciclette al seguito.
È importante che gli ospiti ciclisti del bike hotel trovino un locale sempre pulito e ordinato, anche con funzione di spogliatoio per permettere loro di farsi la doccia e di cambiarsi prima e dopo le escursioni, senza dover necessariamente andare in camera.
Proprio per questo motivo le bike rooms dei bike hotels dovrebbero avere anche lo spazio per ospitare un numero sufficiente di armadietti dotati di combinazione o lucchetti per le scarpe, l’ abbigliamento e i caschetti dei cicloturisti, oltre ad un boccione per l’ acqua.
Sul mercato ci sono molte aziende che curano l’ allestimento degli spogliatoi, tra le quali ti indico a scopo puramente indicativo Sidea e Ricomi.
Ti consiglio di curare con molta attenzione anche gli allestimenti e gli aspetti decorativi della bike room per renderli il più possibile tematici al mondo delle biciclette, perchè non ti devi dimenticare che questo è il regno dei clienti sportivi del bike hotel, e anche l’ occhio vuole la sua parte!
La bike room del tuo bike hotel deve infatti essere a misura di ciclista anche dal punto di vista estetico, non solo da quello funzionale. Ecco perchè ti consiglio di usare una combinazione di colori, motivi grafici che nel loro complesso danno vita ad un’ atmosfera coinvolgente ed accattivante.
Come sicuramente sai il rischio maggiormente percepito dagli appassionati è il furto delle loro biciclette, anche quando le lascia nel deposito del tuo bike hotel insieme a quelle degli altri ospiti.
E non c’è da sorprendersi visto che alcune biciclette possono facilmente arrivare a costare come un’ utilitaria.
Ecco perchè la bike room deve essere tenuta sempre chiusa e la porta dotata di serratura con combinazione elettronica, apribile da ogni ospite del bike hotel grazie ad un codice che comunichi al momento del check-in e che devi cambiare periodicamente, oppure con un badge elettronico.
Molti bike hotels prevedono la chiusura totale della bike room nelle ore serali e notturne, con disattivazione della serratura elettronica. Oltre a questo prevedono il servizio di videosorveglianza dedicato da parte del custode notturno.
L’ aspetto davvero importante per la percezione di sicurezza dei ciclisti ospiti nel tuo bike hotel è che l’ accesso alla bike room deve essere consentito solo a loro e ai membri dello staff.
Gli ospiti dei bike hotels si sentono più sicuri contro i furti della loro bicicletta se la bike room è anche monitorata da telecamere, e se hanno la possibilità di assicurarla alla rastrelliera con una catena.
Nonostante tutte queste attenzioni ti anticipo già che molti ospiti del tuo bike hotel insisteranno per potersi la bicicletta in camera. Se è quello che vogliono perchè si sentono più sicuri, lasciali pure liberi di scegliere.
Se hai deciso di diventare un bike hotel trovi in commercio diversi modelli di rastrelliere già dotate di catene integrate con lucchetto o apertura a combinazione, una in corrispondenza di ogni gancio.
Le più moderne rastrelliere hanno anche le prese elettriche integrate per consentire agli ospiti ciclisti del tuo bike hotel di mettere in carica la loro bicicletta elettrica senza usare scomode prolunghe che possono essere anche pericolose perchè è facile inciampare.
Inutile dirti che ci sono sul mercato molte aziende che producono rastrelliere per e-bike con prese elettriche integrate. A scopo puramente informativo di suggerisco di dare uno sguardo alle soluzioni proposte da Holity.
Quando devi allestire la bike room ti suggerisco di cercare la migliore soluzione, non la più economica, perchè questo servizio contribuisce in modo determinante alla percezione di qualità dell’ accoglieza nel tuo bike hotel.
– L’ officina nei bike hotels per la manutenzione fai-da-te
Oltre alla bike room è anche importante mettere a disposizione degli ospiti del bike hotel un’ area con tutti gli attrezzi necessari alla manutenzione fai-da-te della bicicletta.
Come è ovvio, per i clienti dei bike hotels avere la bicicletta sempre pulita e in perfetto stato è un must, e tu devi mettere a disposizione tutto il necessario.
La stessa identica cosa vale anche per come devi mantenere le biciclette che il bike hotel fornisce a noleggio.
Voglio essere chiaro: non si tratta solo di mettere a disposizione degli ospiti del bike hotel un compressore per gonfiare le ruote o il grasso per la lubrificazione delle parti meccaniche delle biciclette.
Quello che devi prevedere se vuoi diventare un bike hotel di qualità è una vera e propria officina, da intendersi come un locale appositamente allestito e attrezzato con un set di attrezzi completo per permettere al cliente di poter risolvere in autonomia i piccoli problemi che la sua bicicletta può avere.
L’ officina del bike hotel può essere configurata in modo diverso in funzione dello spazio che hai a disposizione e dal livello di qualità del servizio che vuoi garantire ai tuoi ospiti.
Ma facciamo un passo alla volta e cominciamo dalla metratura. Per allestire l’ officina nel bike hotel potrebbe anche bastare un locale con lo spazio sufficiente per contenere un piccolo banco da lavoro e un cavalletto per la bicicletta, che consenta comunque al cliente di operare comodamente.
L’ officina dei bike hotels deve essere molto ben illuminata da luce naturale o artificiale, e allestita con una scafalatura dove il cliente trova i ricambi da utilizzare per la manutenzione della bici, oltre a pannelli preforati in plastica o acciaio fissati al muro e dotati di ganci per appendere gli utensili.
Ti consiglio di proteggere il pavimento del locale officina del bike hotel con uno strato di linoleum per evitare che si sporchi, tanto più che questo materiale è resistente all’ olio e alla polvere, e se è chiaro permette di trovare i pezzi piccoli che cadono a terra, come ad esempio i dati, le rondelle e le viti.
Per un’ officina non particolarmente sofisticata è sufficiente un locale dai 20 ai 30 metri quadri, mentre se vuoi permettere a più ospiti del bike hotel di operare contemporaneamente sulle loro bici devi prevederne uno di circa 50 metri quadrati.
Parliamo adesso della specifica configurazione dell’ officina del bike hotel, che puoi scegliere tra livello base, medio o avanzato, a seconda del posizionamento di mercato che intendi raggiungere, ovvero della capacità di spesa dei tuoi clienti.
Prima cosa importante: i cicloturisti sanno cosa vogliono o sono generalmente esperti in fatto di attrezzature per le biciclette, quindi sanno distinguere velocemente se gli attrezzi che metti loro a disposizione nell’ officina del bike hotel sono di qualità oppure se sei andato al risparmio.
Devi prevedere attrezzature di marche leader perchè sono quelle che con tutta probabilità sono abituati ad usare, e se nell’ officina del tuo bike hotel non ci sono la percezione del cliente sarà automaticamente di bassa qualità.
Quali sono le marche leader di attrezzi per la bicicletta che non devono mancare nell’ officina del bike hotel? Sicuramente Shimano, Var, Wera, Topeak e Park Tool, ma ovviamente ce ne sono molte altre.
Ti consiglio di acquistare cassette complete piuttosto che attrezzi spaiati di diverse marche anche se buone perchè, oltre a permettere ai clienti del bike hotel di risolvere tutti i piccoli problemi alla bicicletta, danno un’ importante percezione di professionalità e di ordine.
Stessa cosa vale per il cavalletto per la bicicletta, attrezzo indispensabile nell’ officina dei bike hotels, che deve essere identico a quello che gli ospiti trovano nelle officine specializzate. I cavalletti pieghevoli costano meno ma sono di bassa qualità.
In commercio esistono anche cavalletti professionali che sollevano automaticatimente la bici con la pressione del piede su un pedale, ideali soprattutto per la manutenzione delle pesanti e-bike, tra i quali quello di Topeak.
Per una configurazione base dell’ officina del bike hotel, oltre al cavalletto ti basta un kit che includa l’ indispensabile: alcuni cacciaviti, cacciagomme, un multitool con chiavi a brugola e torx, oltre ad un kit per la pulizia della trasmissione.
Se invece vuoi offrire agli ospiti del tuo bike hotel un servizio officina di livello intermedio, oltre alla configurazione base che ti ho appena descritto, devi prevedere un tronchese per i cavi e per le guaine, estrattori per movimenti centrali e cassette, attrezzi per i mozzi e uno smagliacatena.
Vuoi posizionare il tuo bike hotel nella fascia alta del mercato e conquistare cicloturisti esigenti con un’ alta capacità di spesa? In questo caso l’ officina deve essere molto completa e fornire servizi simili a quelli che si possono trovare in un’ officina per le biciclette.
Tra le cose che non devono mancare nell’ officina di bike hotel avanzata è il centraruote, oltre ad una chiave dinamometrica che serve per evitare di stringere troppo troppo le viti, importante soprattutto quando si opera sulle biciclette in fibra di carbonio.
Oltre a dare tutto il necessario per permettere agli ospiti di operare in completa autonomia nell’ officina del bike hotel, puoi pensare di introdurre il servizio di manutenzione delle biciclette a pagamento assumendo un meccanico nel tuo staff, che si occuperà anche delle bici a noleggio.
Molti bike hotels mettono a disposizione il servizio meccanico in specifiche ore del giorno per gli interventi di manutenzione ordinaria, mentre se la bici ha bisogno di interventi straordinari dovranno lasciare la bici e prenderne una in sostituzione tra quelle che proponi a noleggio.
Sono sicuro che questo servizio premium sarà molto apprezzato dagli ospiti del tuo bike hotel, soprattutto dai ciclisti che hanno poche competenze di meccanica della bicicletta.
La scelta di avere un meccanico che si dedica alla manutenzione delle bici degli ospiti ti permetterà di aumentare anche di molto la loro soddisfazione e di conseguenza anche il fatturato generato dal bike hotel.
– Convenzione con officine vicine al bike hotel
Se non vuoi introdurre un servizio di assistenza meccanica nel tuo bike hotel, oltre all’ officina che permette agli ospiti di fare la manutenzione fai-da-te delle biciclette ti consiglio di stipulare una convenzione con un’ officina specializzata nelle vicinanze.
Per gli ospiti dei bike hotels è infatti importantissimo avere come punto di riferimento un’ officina per le biciclette nelle vicinanze per i problemi alla bici che non possono risolvere da soli in poco tempo. In caso contrario la loro vacanza sarà rovinata, a meno che non prendano a noleggio un’ altra bicicletta.
Come vedremo tra poco il noleggio bici nei bike hotel è un’ opzione molto apprezzata, ma non deve essere un obbligo per i clienti che vogliono fare le escursioni con le loro biciclette.
La convenzione con l’ officina specializzata nelle vicinanze dovrebbe prevedere l’ assistenza prioritaria agli ospiti dei bike hotel e tempi di consegna rapidi garantiti, così come il servizio di prelievo e di riconsegna della bicicletta in struttura.
Molte delle officine per biciclette hanno anche uno shop per ciclisti dove gli ospiti dei bike hotels possono trovare abbigliamento e accessori utili.
Ti sottolineo questo aspetto perchè il bike hotel di qualità dovrebbe estendere la convenzione anche allo shop, per permettere ai clienti di acquistare i prodotti delle migliori marche a prezzi scontati.
A questo proposito ricordati che potresti anche pensare di allestire un corner espositivo nella hall dell’ albergo con articoli di abbigliamento, accessori, integratori alimentari e barrette che puoi vendere direttamente.
Oltre ad essere un servizio molto apprezzato dai clienti ciclisti, svolge anche la funzione di elemento di tematizzazione.
– Lavaggio delle biciclette nei bike hotels
E se gli ospiti del tuo bike hotel vogliono lavare la bicicletta dopo l’ escursione o l’ allenamento? La soluzione migliore è quella di individuare uno spazio esterno nel quale predisporre una grata di scolo e un punto di appoggio per la bici, che può anche essere una normalissima rastrelliera.
Oppure se vuoi offrire qualcosa leggermente più sofisticato che può giocare positivamente sulla percezione di qualità del servizio pulizia bici nel bike hotel puoi pensare ad una vera e propria vasca per il lavaggio, come quella prodotta dall’ azienda Bici Support.
Puoi poi valutare se mettere a disposizione degli ospiti ciclisti del tuo bike hotel l’ idropulitrice oppure una semplice canna dell’ acqua, che secondo me è la soluzione ideale perchè il getto ad alta pressione può rovinare la bici se non si usa correttamente.
Ovviamente una soluzione non esclude l’ altra, così gli ospiti del tuo bike hotel possono decidere in autonomia cosa sceglere in base alle loro specifiche esigenze e, oserei dire, alle condizioni della bici.
E se vuoi fare una bella figura puoi regalare ai clienti appassionati di bicicletta del tuo bike hotel un kit composto da spugna, detergente specifico e spazzolino per raggiungere anche le parti più difficili della bici, oltre al lubrificante per la catena da applicare dopo il lavaggio.
Gli ospiti dei bike hotels più esigenti sono anche disposti a pagare un premium price per avere il servizio di lavaggio bici con prodotti di alta qualità da parte di un addetto dell’ hotel, e per te sicuramente un’ ottima opportunità per ottenere un maggiore fatturato.
Ad esempio, l’ azienda tedesca Wintersteiger commercializza una vera e propria stazione di pulizia bici mobile che può usare l’ addetto dell’ hotel ma anche il cliente in modalità self-service a pagamento, grazie ad una scheda magnetica prepagata che funziona contactless.
Oppure, in alternativa, puoi scegliere di vendere in albergo un kit lavaggio bici completo composto da shapoo per il telaio e le ruote, sgrassatore per catena, pignoni e guarnitura, spazzole dure per rimuovere lo sporco da catena e pignoni, cera per il telaio e oli sintetici per la catena.
Vuoi qualche dritta per scegliere i migliori kit lavaggio bici da proporre ai clienti del tuo bike hotel come servizio premium? Tra i tantissimi presenti sul mercato puoi ad esempio dare un’ occhiata a quelli di Zéfal o di Barbieri.
Anche questo servizio premium è molto apprezzato dai clienti ciclisti più esperti ed esigenti del tuo bike hotel, e per te rappresenta un’ ulteriore entrata che ti permette di aumentare il fatturato.
Molti consulenti suggerisco dedicare all’ allestimento dell’ area di lavaggio bici del bike hotel all’ interno della bike room.
Ti sottolineo quello che ti ho già detto: l’ area di lavaggio bici deve essere separata dalla bike room ed esterna, per evitare che l’ acqua usata bagni il pavimento con il rischio che gli ospiti cadano, soprattutto se camminano con le calzature da ciclista che scivolano molto facilmente.
Al di là della sicurezza c’à anche un evidente aspetto estetico, visto che il lavaggio della bici degli ospiti del bike hotel all’ interno della bike room significa rischiare di avere il pavimento sempre sporco di terra e di fango.
– L’ offerta wellness nei bike hotels
Come ho già sottolineato diverse volte nel corso dell’ articolo il pedalare è un’ attività sportiva, e quindi di per sè anche wellness.
Nonostante questo gli ospiti sportivi dei bike hotels apprezzano molto anche l’ offerta benessere in albergo, che senza dubbio rappresenta un valore aggiunto al quale spesso corrisponde la disponibilità a pagare un premium price anche molto elevato.
Quando parlo di offerta benessere nei bike hotels mi riferisco ovviamente ai classici trattamenti SPA, come sauna, bagno turco, idromassaggi e docce emozionali, che i cicloturisti amano fare dopo le escursioni e gli allenamenti, perchè rilassano i muscoli e hanno un effetto defaticante molto benefico.
Il wellness nei bike hotels è ovviamente molto apprezzato anche dagli ospiti che vanno saltuariamente in bicicletta e da quelli che che proprio non ci vanno, e soprattutto per loro può rappresentare una componente ancora più importante dell’ offerta complessiva del tuo albergo.
Se decidi di diventare un bike hotel di qualità e di posizionarti nella fascia alta del mercato ti consiglio quindi di valutare anche l’ implementazione di un’ offerta wellness che puoi comporre in modo flessibile, anche in funzione dello spazio che hai a disposizione.
Tra i trattamenti benessere nel bike hotel ti consiglio di implementare soprattutto l’ offerta di massaggi, che sono quasi indispensabili ai cicloturisti per mantenersi in forma, molto richiesti soprattutto dai più appassionati che ogni giorno percorrono molti chilometri.
Al di là dell’ aspetto puramente wellness l’ offerta di massaggi nei bike hotel è molto richiesta dai clienti che durante le escursioni hanno sofferto di strappi muscolari o altri tipi di problemi che limitano la loro capacità di pedalare, perchè questo significa vacanza rovinata!
Fino a qui sembra tutto facile, ma in realtà non lo è affatto! Sviluppare un’ offerta wellness in albergo può infatti comportare investimenti molto rilevanti per i quali devi sapere con certezza e in anticipo i tempi di recupero e il possibile guadagno, tenendo anche in considerazione le spese di gestione.
Ecco perchè se il tuo hotel ha già un’ offerta welness sarà sicuramente un valore aggiunto nel momento in cui decidi di (ri)posizionare l’ offerta diventando un bike hotel di qualità, ma se la vuoi implementare allo scopo occorre fare bene i conti prima di decidere cosa fare concretamente.
Puoi scegliere di proporre ai clienti del bike hotel solo l’ offerta di massaggi assumendo un massaggiatore nello staff, oppure stipulare una convenzione con massaggiatori della zona ai quali indirizzare i clienti sportivi che ne hanno bisogno.
Stessa cosa vale per i trattamenti wellness che gli ospiti del bike hotel possono fare anche in centri benessere convenzionati che sorgono nelle sue vicinanze. In questo modo offri il servizio ma eviti il rischio dell’ investimento.
– Le escursioni guidate con guide esperte e certificate
Gli ospiti dei bike hotels scelgono la specifica destinazione di vacanza per pedalare lungo i percorsi che propone il territorio.
Come ti ho detto questa è spesso la motivazione principale o addirittura esclusiva dell’ esperienza di vacanaza per molti dei clienti dei bike hotels.
Per questa ragione, se vuoi che il tuo hotel raggiunga questo specifico posizionamento di mercato, devi conoscere molto bene gli itinerari e promuoverli in modo efficace attraverso i canali di comunicazione off-line e online, come ad esempio negli articoli del blog sul sito o sui profili social.
In questo modo riuscirai ad attrarre con più facilità l’ attenzione dei clienti potenziali verso l’ offerta del tuo bike hotel e spingerli a sceglierlo per trascorrere le loro vacanze sportive in bicicletta.
Ma non basta! Quando incomincia il loro soggiorno nel tuo bike hotel devi essere in grado di rispondere a tutte le loro domande sulle caratteristiche tecniche dei percorsi che possono fare, perchè la tua competenza è un elemento imprescindibile per la loro soddisfazione.
Non mi fraintendere: la maggior parte di loro arriverà conoscendo già tutto alla perfezione, con i percorsi già caricati sul navigatore fissato al manubrio della loro bici o su una delle tante app che utilizzano.
Nonostante questo avranno sicuramente voglia di approfondire ulteriormente, e tu dovrai dimostrarti esperto, anche per farti considerare (come ti ho già detto) a pieno titolo come membro della loro tribù.
Tra i servizi imprescondibili che tutti i bike hotels di qualità devono sviluppare ci sono le escursioni in bicicletta in gruppo in compagnia di guide professioniste certificate, che devono essere differenziate per tipologia di percorso e per livello di esperienza richiesta.
Se un cliente è molto allenato si potrebbe annoiare su un percorso facile o in compagnia di un gruppo di ciclisti poco allenati che per questo mantengono un ritmo basso.
Al contrario, se un ciclista alle prime armi o poco allenato partecipa ad un’ escursione in compagnia di di clienti esperti e allenati potrebbe provare molta frustrazione dal rimanere molto distanziato dal gruppo per l’ impossibilità di mantenere il ritmo.
In una situazione o nell’ altra si genererebbe nell’ ospite del bike hotel un sentimento di insoddisfazione che di certo si potrebbe trasformare in un reclamo, oppure addirittura in una rensione negativa.
Per soddisfare le esigenze di tutti i clienti i migliori bike hotel prevedono un calendario di escursioni giornaliere, con addirittura tre livelli di difficoltà, ma ovviamente tu puoi disegnare la programmazione in funzione delle esigenze e richieste specifiche dei tuoi ospiti.
E non devi dimenticarti nemmeno degli eventuali accompagnatori, come il partner e i figli dello sportivo, perchè anche loro potrebbero essere interessati alle esperienze in bicicletta alla scoperta del territorio, magari con esperienze più soft.
Nella definizione del calendario delle escursioni occorre dare la possibilità agli ospiti dei bike hotel di scegliere tra quelle a componente più sportiva e quelle a componente più ludica, nelle quali il focus è la scoperta del territorio e delle sue tipicità.
Stavo quasi per dimenticare… I bike hotels che si posizionano nella fascia alta del mercato hanno anche un minivan che segue i gruppi di clienti durante le escursioni più difficili, per caricare le biciclette in caso di guasto e per assistere i ciclisti se cadono o se non si sentono bene.
Ovviamente il minivan del bike hotel dovrebbe essere allestito per diventare a tutti gli effetti un’ officina mobile che permette di intervenire con eventuali interventi di riparazione per dare la possibilità ai clienti di proseguire l’ escursione.
– Noleggio biciclette nei bike hotels
Per diventare un bike hotel di qualità è imprescindibile dare ospiti la possibilità di noleggiare biciclette di diverso tipo, perchè differenti sono le esigenze di ogni sportivo e dei suoi accompagnatori.
Certo è che i clienti dei bike hotel arrivano con le loro biciclette, ma possono aver bisogno di noleggiarla per i loro acompagnatori, per percorrere itinerari diversi da quelli che fanno abitualmente con le loro, oppure per provare le ultime novità.
Ma succede molto spesso che gli ospiti dei bike hotels hanno bisogno di bici a noleggio se durante la vacanza la loro si rompe e risulta impossibile ripararla in tempi brevi.
I migliori bike hotel mettono a disposizione per il noleggio bici da strada, mountain bike, fat bike, bici gravel ed e-mtb, ma anche city bike bici e biciclette tradizionali per passeggiare fuori porta a ritmo lento.
Ovviamente la tipologia di biciclette da noleggiare nei bike hotel di qualità dipende dalle caratteristiche morfologiche della località e della tipologia di percorsi che si possono fare.
Nei bike hotel non devono nemmeno mancare bici da bambino di diverse misure per le diverse età, comprese le biciclette senza pedali (balance bike) per i bambini più piccoli che vogliono incominciare a prendere dimestichezza con le due ruote.
Ti ho detto prima che gli ospiti dei bike hotel in compagnie dei bambini non sono molti, ma quando ci sono è un servizio molto apprezzato anche se non sei propriamente un family hotel.
Come dimostrano tanti bike hotel di successo è comunque possibile sviluppare una certa specializzazione del servizio per soddisfare entrambi i segmenti di mercato e trarre vantaggio dalle sinergie che si generano.
I migliori bike hotel del nord Europa mettono a disposizione degli cicloturisti con bambini anche le così dette cargo bike.
Non le conosci? Si tratta di biciclette con cassone anteriore studiato per il trasporto dei più piccoli, ma che può usato anche per portare a passeggio gli amici a quattro zampe!
Ecco perchè questo potrebbe essere un servizio molto apprezzato anche dagli ospiti degli hotel specializzati nell’ accoglienza degli amici a quattro zampe, i così detti pet-hotel, oppure anche ai tuoi ospiti che arrivano con la loro famiglia e animali al seguito!
Il tuo bike hotel dovrà dare agli ospiti la possibilità noleggiare le ultime novità in fatto di biciclette, da rinnovare molto frequentemente, magari stipulando accordi di collaborazione con le migliori aziende produttrici.
Quali? Ad esempio Pinarello, Bianchi, Colnago, 3T, Bottecchia, Bianchi, Specialized, Cannondale, De Rosa, Ridley o Trek, tanto per citarne alcune.
Queste aziende cercano bike hotels di qualità con i quali sviluppare accordi di collaborazione perchè sono molto interessate a far conoscere e a far provare i loro prodotti di punta a potenziali acquirenti, ragione per la quale te le forniranno a condizioni molto convenienti.
Gli ospiti dei bikes hotel sono molto esigenti e il soggiorno è un’ ottima occasione per provare le ultime novità in fatto di biciclette, e tu li devi accontentare se vuoi ottenere la loro soddisfazione!
– Servizio di lavanderia rapida
Se vuoi diventare un bike hotel di qualità devi prevedere un servizio di lavanderia rapida, anche semplicemente con lavatrici e asciugatori self-service a gettoni.
Come è ovvio la tenuta usata dopo ogni escursione o allenamento dagli ospiti del tuo bike hotel non può essere usata un’ altra volta senza prima essere lavata, e se la loro vacanza dura diversi giorni è quasi sicuro che non hanno con loro numero sufficiente di cambi.
Ovviamente puoi anche proporre il normale servizio di lavanderia dell’ albergo a pagamento, oppure fare una convenzione con una lavanderia vicino all’ hotel che garantisca la rapida riconsegna dei capi lavati.
Per la mia esperienza con i tuoi colleghi albergatori che gestiscono bike hotels il servizio di lavanderia a gettoni è il più comodo e quello in assoluto più apprezzato dai clienti.
Ci sono numerose aziende sul mercato che ti permettono di dare questo utile servizio agli ospiti dei bike hotels senza pagare nemmeno un euro. Per trovarle e contattarle ti basta una rapida ricerca su Internet.
© Federico Belloni (tutti i diritti riservati)